05.11.2020 – In data odierna abbiamo incontrato l’Azienda per ridiscutere, come da noi richiesto, l’accordo sullo Smart working siglato il 21 ottobre 2020, anche alla luce del DPCM del 3 novembre 2020, che ha suddiviso l’Italia in zone rosse, arancioni e gialle a seconda del grado di rischio contagio e di altri fattori legati all’emergenza da COVID-19.
Dopo un lungo e serrato confronto abbiamo ottenuto di innalzare al 50% le percentuali di smart working su tutto il territorio nazionale. Abbiamo anche stabilito che le turnazioni siano organizzate in gruppi di lavoro fissi al fine di ridurre il più possibile il pericolo di contagio, fatte salve eventuali diverse esigenze organizzative dei singoli uffici o presidi.
Per i colleghi delle zone rosse abbiamo previsto la possibilità di richiedere il rimborso delle spese chilometriche di viaggio e delle spese di parcheggio qualora decidano di raggiungere il luogo di lavoro con mezzi propri al fine di evitare l’uso dei mezzi pubblici e limitare così il rischio collegato, più elevato in tali zone. Tali rimborsi verranno riconosciuti dall’Azienda col cedolino del mese successivo a quello di invio della richiesta corredata dei documenti giustificativi.
Per i colleghi appartenenti alle categorie con diritto allo smart working garantito dalle misure di legge, esclusa la casistica dell’immunodepressione certificata, sarà prevista la possibilità di rientro in ufficio fino ad un giorno a settimana per esigenze lavorative legate alle caratteristiche della prestazione.
Abbiamo segnalato all’Azienda le problematiche relative al consumo dei pasti soprattutto nelle zone rosse dove le attività di ristorazione da domani svolgeranno solo servizio di asporto o consegna a domicilio. In particolare, per la nuova sede di Bastioni Porta Nuova a Milano abbiamo chiesto garanzie sul rispetto della distanza minima necessaria durante il consumo dei pasti. L’Azienda ha confermato che la logistica della sede, associata alla percentuale di smart working vigente, garantisce tali misure di sicurezza.
Rimane confermato tutto quanto già stabilito dal Verbale di incontro del 21 ottobre 2020 in tema di flessibilità in ingresso, riduzione della pausa pranzo e utilizzo dei PC personali. Quest’ultimo punto sarà oggetto di ulteriore approfondimento nell’incontro di semestrale già fissato per domani.
L’Accordo sottoscritto consente un incremento delle percentuali di Smart working rispetto al precedente Verbale di incontro del 21 ottobre. Lo riteniamo pertanto un passo in avanti in un percorso condiviso ancora in divenire. Ci incontreremo entro il 16 novembre 2020 per verificare con l’Azienda lo stato di applicazione dell’Accordo. Alla luce della gravità della situazione emergenziale, continueremo a batterci per ottenere ulteriori miglioramenti che vadano nella direzione di un utilizzo ancora maggiore del lavoro agile.
Le Segreterie degli Organi di Coordinamento Intrum Italy
UNISIN – FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA
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