COVID-19. Disposizioni per situazioni di fragilità, disabilità e gravidanza/allattamento. Le istruzioni operative che il personale è tenuto a seguire qualora si trovi nelle situazioni sotto elencate
Lavoratori “fragili”
I colleghi maggiormente esposti al rischio di contagio da virus SARS-CoV-2, in ragione della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità che possono caratterizzare una situazione di maggiore rischiosità accertata dal medico competente:
– che sono in possesso di una comunicazione del medico competente che stabilisce una data di fine astensione, devono pianificare il rientro in servizio dal giorno lavorativo successivo secondo le modalità e i termini previsti per l’unità organizzativa di appartenenza
– che non hanno ricevuto un termine di astensione da parte del medico competente, devono pianificare il rientro in servizio dal giorno 16/10/2020, secondo le modalità e i termini previsti per l’unità organizzativa di appartenenza
Qualora i colleghi ritengano di chiedere una nuova valutazione del proprio stato di salute, possono avanzare richiesta di visita al medico competente all’indirizzo medicinadellavoro@intesasanpaolo.com, utilizzando il modulo disponibile in allegato e nella sezione Intranet COVID-19 > “Per tutti”, tenendo a disposizione la documentazione da produrre solo in sede di visita.
È necessario che la richiesta di visita per una valutazione dello stato di fragilità, pervenga con adeguato anticipo, in modo da consentire la tempestiva pianificazione della stessa. Dalla data di richiesta della visita alla data di emissione del giudizio da parte del medico competente, il collega svolgerà Lavoro Flessibile da casa ovvero, qualora non fosse possibile, sarà giustificato con permesso per astensione cautelativa.
Qualora il collega interessato non richieda la visita medica entro la data di fine astensione, dovrà pianificare il rientro in servizio dal giorno lavorativo successivo secondo le modalità e i termini previsti per l’unità organizzativa di appartenenza.
La visita medica dovrà avvenire necessariamente in presenza, presso ambulatorio/sede dedicati, con il rispetto delle indicazioni ministeriali in tema di distanziamento e di dispositivi di protezione.
All’esito della visita, il medico competente potrà consentire il rientro in servizio, con o senza eventuali limitazioni.
Lavoratori con disabilità grave
I lavoratori con disabilità in situazione di gravità certificata, ai sensi della L. n. 104/92:
– che sono in possesso di una comunicazione del medico competente che stabilisce una data di fine astensione, devono pianificare il rientro in servizio dal giorno lavorativo successivo secondo le modalità e i termini previsti per l’unità organizzativa di appartenenza
– che non hanno ricevuto un termine di astensione da parte del medico competente, devono pianificare il rientro in servizio dal giorno 16/10/2020, secondo le modalità e i termini previsti per l’unità organizzativa di appartenenza
Qualora tali colleghi ritengano di chiedere una valutazione in relazione al proprio stato di salute, possono avanzare richiesta di visita al medico competente all’indirizzo medicinadellavoro@intesasanpaolo.com, utilizzando lo specifico modulo disponibile in allegato e nella sezione Intranet COVID-19 > “Per tutti”, tenendo a disposizione la documentazione da produrre solo in sede di visita.
La visita medica dovrà avvenire necessariamente in presenza, presso ambulatorio/sede dedicati, con il rispetto delle indicazioni ministeriali in tema di distanziamento e di dispositivi di protezione.
È necessario che la richiesta di visita per una valutazione dello stato di disabilità, pervenga con adeguato anticipo, in modo da consentire la tempestiva pianificazione della stessa. Dalla data di richiesta della visita alla data di emissione del giudizio da parte del medico competente, il collega svolgerà Lavoro Flessibile da casa ovvero, qualora non fosse possibile, sarà giustificato con permesso per astensione cautelativa.
Qualora il collega interessato non richieda la visita medica entro la data di fine astensione, dovrà pianificare il rientro in servizio dal giorno lavorativo successivo secondo le modalità e i termini previsti per l’unità organizzativa di appartenenza.
Lavoratori che assistono familiare con disabilità grave o immunodepresso
I colleghi che abbiano nel proprio nucleo familiare una persona convivente con disabilità grave o immunodepressa, possono svolgere la prestazione di lavoro in modalità flessibile da casa, ferma restando la pianificazione del rientro in servizio prevista per l’unità organizzativa di appartenenza.
Ai fini della fruizione del lavoro flessibile da casa, le giornate dovranno essere pianificate e preventivamente autorizzate dal responsabile dell’unità organizzativa di assegnazione.
Qualora i colleghi ritengano di dover far valutare l’eventuale sussistenza di una condizione di rischio sanitario, possono chiedere un contatto con il medico competente all’indirizzo medicinadellavoro@intesasanpaolo.com.
Lavoratrici in stato di gravidanza o in allattamento
Le assenze per gravidanza o allattamento sono contemplate dalla normativa a tutela della maternità (D.Lgs. n. 151/01); per le colleghe che non si trovano nelle condizioni di fruire dei permessi/congedi previsti dalla norma, l’Azienda attualmente dispone il Lavoro Flessibile da casa e, nel caso ciò non fosse possibile, l’astensione cautelativa.
Le colleghe devono comunicare lo stato di gravidanza e di allattamento all’Azienda, inviando una mail all’indirizzo ufficio_coordinamento_MCT@intesasanpaolo.com con oggetto: Stato di gravidanza/allattamento – richiesta di valutazione da parte del medico competente, indicando il numero di telefono al quale essere contattate.
Al termine del colloquio telefonico il medico competente rilascerà la propria valutazione a mezzo mail all’interessata che dovrà informare dell’esito il proprio responsabile ed il gestore HR.
Con l’occasione si ricorda che le modalità ed i termini di presentazione della domanda di flessibilità del congedo di maternità – che consente di continuare a prestare l’attività lavorativa nell’ottavo mese di gravidanza o fino al giorno precedente il parto -, restano invariati e devono essere rispettati anche in caso di prestazione lavorativa resa in modalità flessibile.
Questionario per il rientro – Alla luce delle novità sopra esposte il questionario da compilare per il rientro in sede/ufficio, sarà oggetto di modifica ed integrazione.
Venerdì 2 ottobre 2020