La sensazione diffusa è che quanto accaduto negli ultimi tre mesi sia stato già dimenticato. I nuovi input recitano concetti vecchi ed anche fuori luogo visto che pensare di ri-allineare le vendite ai numeri dei mesi gennaio – febbraio è semplicemente improponibile. Il mondo circostante è cambiato. Le condizioni economico-sociali si sono degradate e le previsioni degli esperti vanno nella direzione di un aumento sensibile della percentuale di disagio sociale. Ed allora è possibile pensare di raggiungere risultati sfidanti in un contesto drammatico come l’attuale?
A questo si aggiunga la continua pressione sui colleghi che devono gestire le istruttorie e le erogazioni dei finanziamenti (Dl Liquidità), con disposizioni che cambiano ogni giorno, e, da qualche settimana, anche la gestione delle nuove sospensioni richieste dai clienti, adirati per le mancate sospensioni.
Il tema delle pressioni commerciali torna con un crescente malumore dovuto alla richiesta di report giornalieri, con toni non congrui. Alla Banca chiediamo il pieno rispetto degli Accordi di settore nazionali e di Gruppo. Non possiamo comportarci come un qualsiasi Giano bifronte e dobbiamo far prevalere le buone prassi nel pieno rispetto dei dettami normativi.
Ci sono 4.800.000,00 (*) buoni motivi per non perseverare su certi percorsi!
Se il medesimo fervore con cui vengono richiesti risultati commerciali sfavillanti venisse rivolto al capitolo della formazione sarebbe ben altra gran cosa. La riconversione delle professionalità necessita di tempi adeguati per poter costruire nuove competenze necessarie ad affrontare le sfide in settori maturi, come il comparto assicurativo.
Lo stesso “irrazionale” fervore, peraltro, è riscontrabile nelle strutture centrali o di back-office coinvolte nei finanziamenti assistiti da garanzia statale, tormentate da frequenti stravolgimenti, cui viene chiesto una “assillante rendicontazione manuale” del lavoro svolto, che di fatto certifica le carenze organizzative.
Per fortuna, queste mancanze vengono compensate dal grande senso di responsabilità dei colleghi che in diverse situazioni sono costretti a tramutarsi in SUPEREROI.
UNISIN Falcri Silcea Sinfub – Intesa Sanpaolo Sicilia