Si è svolto in data odierna un nuovo incontro con l’azienda, alla luce dell’evoluzione della situazione legata alla pandemia e alle conseguenti iniziative organizzative messe in atto.
Nel corso della riunione l’azienda ha comunicato alle OO.SS. l’intenzione di voler riprendere dal 4 maggio l’attività all’interno dei presidi/uffici, in considerazione del miglioramento della situazione generale, nonché del nuovo DPCM del 26 aprile , garantendo tutte le misure di sicurezza necessarie per la salvaguardia della salute di tutti i lavoratori.
A tal fine sara’ infatti garantito il rientro delle lavoratrici e dei lavoratori nel numero massimo consentito dagli spazi a disposizione e dal necessario distanziamento sociale previsto dal DPCM; dovrà essere inoltre assicurato l’utilizzo di tutti i DPI e delle misure igieniche per evitare ogni forma di contagio .
Per coloro che, stanti le predette limitazioni, non potranno rientrare al lavoro, verrà garantita la prosecuzione della propria attività mediante lo strumento dello Smart Working dalla propria abitazione, che consentirà così di ridurre il numero degli afflussi nei presidi .
Prendendo atto di tale decisione, le OO.SS. hanno invitato l’azienda ad una maggiore cautela ad avviare questa fase, chiedendo che siano garantite tutte le misure di sicurezza previste dalle attuali disposizioni legislative, nonché un’opportuna rotazione dello Smart Working a venire.
Su questo aspetto il sindacato aziendale sarà chiamato a vigilare e a denunciare eventuali inosservanze che si dovessero verificare .
Altro tema affrontato nel corso della riunione, e fortemente sollecitato dalle OO.SS., è stato quello dell’utilizzo, da parte dei lavoratori che non hanno potuto usufruire dello Smart Working, di permessi/ferie/congedi e altri strumenti a disposizione per giustificare le assenze dal lavoro in questo particolare periodo.
Le OO.SS. hanno richiesto all’azienda di adottare una soluzione condivisa, compreso l’utilizzo della parte ordinaria del Fondo di solidarietà previsto dall’accordo con ABI del 16/4, soprattutto per la gestione delle situazioni considerate fuori “limite” e con difficoltà di recupero .
Su questo tema l’azienda ha risposto di non avere evidenza di situazioni non gestibili, ma di essere disponibile a fare una ulteriore valutazione e a trovare eventuali soluzioni qualora se ne dovesse ravvisare la necessità. A tal fine sono stati richiesti dalle OO.SS. una serie di dati utili a monitorare il fenomeno.
Per quanto riguarda il ricorso al Fondo di solidarietà -parte ordinaria – l’azienda ha dichiarato di non aver, al momento , intenzione di accedere a questa opportunità considerando la possibilità di gestire diversamente la situazione, che al momento non presenta, a suo avviso, criticità .
Al termine della riunione le Segreterie Nazionali hanno manifestato all’azienda la necessità di rincontrarsi a breve, unitamente alle strutture aziendali, allo scopo di affrontare congiuntamente la situazione, nell’auspicio di un confronto costruttivo e trasparente e di un esito positivo .
Alla luce del confronto odierno le Segreterie Nazionali, pur riconoscendo l’impegno dell’azienda ad affrontare questa situazione di emergenza e a ricercare le migliori soluzioni per ripristinare la normale operatività, riducendo il disagio ed il rischio per i lavoratori, ritengono che l’azienda debba impegnarsi ulteriormente per individuare soluzioni alle problematiche ancora presenti venendo incontro alle richieste del sindacato, al momento rimaste senza risposta adeguata.
Le Segreterie nazionali
Milano 27 aprile 2020