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Caro Direttore, i bancari sono altra cosa dai banchieri. Impariamolo una volta per tutte.

RIPORTIAMO LA LETTERA CHE IL NOSTRO SEGRETARIO NAZIONALE JOSEPH FREMDER HA INVIATO AL DIRETTORE DI “REPUBBLICA” CHE TANTO PER CAMBIARE, HA CONFUSO I BANCARI CON I BANCHIERI 👇👇

Al Direttore di la Repubblica Carlo Verdelli
Mi chiamo Joseph Fremder e dal 2008 sono Segretario nazionale Unisin dei Bancari.
Sono sempre stato iscritto alla lista dei pazienti intesi non come degenti ma come gente armata di tanta tanta pazienza.
Sfogliando il suo giornale del 19 aprile scorso a pagina 2 in fondo alla colonnina leggo: Anche i banchieri piangono. Il presidente dell’Abi Patuelli constata “che pompieri e volontari vengono ringraziati, i bancari invece criticati.” Come povere banche, neanche un grazie? ”
Tre cose direttore:
1️⃣ Essendo riconosciuto come servizio pubblico essenziale le banche riempite di BANCARI (sarebbero i lavoratori) non si sono mai fermate nonostante il coronavirus pagando un tributo (i bancari non le banche e tanto meno i banchieri) anche CON LA VITA alla collettività e al paese.
2️⃣ Le banche i banchieri e i Bancari sono tre cose diverse, molto diverse. I Bancari sono i vostri figli , le vostre mogli, i vostri parenti, i vostri amici e sono quelli che in prima fila erogano il servizio ai vostri figli, alle vostre mogli, ai vostri parenti, ai vostri amici. I Bancari, una volta per tutte direttore, sono quelli che timbrano il cartellino e percepiscono uno stipendio che parte da 1.100 euro. Le banche ed i banchieri sono evidentemente altra cosa. Impariamolo una volta per tutte, non è difficile.
3️⃣ Il presidente dell’abi Patuelli che è persona brava e rispettabile e che non va in giro a farsi intervistare mostrando animaletti di peluche come chi propone migliaia di tagli del personale, dicevo Patuelli chiede un grazie per i lavoratori Bancari in prima linea e per quelli che ci hanno lasciato o si sono ammalati per servire anche quelli come lei signor direttore.
Io mi unisco alla richiesta del presidente Patuelli non siamo eroi ma nemmeno banchieri signor direttore se lo ricordi per la prossima occasione.

Con infinita pazienza.
Joseph Fremder