Comunicato della Banca dopo l’emanazione del nuovo DPCM 10 aprile 2020, che detta disposizioni fino al 3 maggio 2020
< Dalla Direzione Centrale Tutela Aziendale >
AGGIORNAMENTO 14 APRILE 2020
È stato emanato nella serata del 10 aprile un nuovo DPCM per il contenimento del contagio da COVID-19 che, con effetti a far data dal 14 aprile e sino al 3 maggio, abroga e sostituisce i precedenti DPCM.
Per ciò che concerne il settore bancario, il nuovo DPCM conferma la prosecuzione delle attività con l’osservanza delle norme igienico-sanitarie già applicate.
Devono quindi intendersi confermate tutte le prescrizioni precedentemente comunicate e pubblicate nella sezione Intranet.
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Con l’occasione, nel ricordare che le norme comportamentali di distanziamento sociale e le prescrizioni di igiene e profilassi dell’OMS sono le principali misure per contenere la diffusione del contagio, si ricapitolano le misure ed i presidi di prevenzione e protezione adottati da Intesa Sanpaolo nei luoghi di lavoro:
– apertura selettiva delle filiali e accesso della clientela regolamentato da appuntamenti
– distanziamento interpersonale, come indicato nel manuale di utilizzo degli spazi e delimitazione delle distanze di sicurezza tramite apposito kit
– adeguati ricambi d’aria orari (un ricambio completo ogni ora)
– gel per la disinfezione delle mani
– utilizzo di mascherine quando non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro.
Ad integrazione di quanto precede si informa che Intesa Sanpaolo sta operando, in coerenza con le mutate disponibilità di mercato, per l’adozione di ulteriori presidi di prevenzione individuale per la fase – auspicabilmente prossima – di transizione che potrà condurci verso una normalizzazione delle attività (new normal).
In vista di tale fase di transizione, che potrà caratterizzarsi per una graduale ripresa della frequentazione degli uffici e delle filiali della Banca da parte di colleghi e clienti, verranno prossimamente distribuiti (sempre secondo criteri di priorità in base al rischio):
– mascherine di tipo FFP2/KN95 con maggiori capacità filtranti (in sostituzione di quelle chirurgiche monouso). In considerazione delle condizioni ambientali dei luoghi di lavoro (ricambi d’aria sovradimensionati) e del modello di servizio adottato (rarefazione della presenza di personale, ingressi contingentati, distanziamento interpersonale), tale nuova tipologia di mascherina potrà essere utilizzata, in condizioni ottimali, fino ad un massimo di 5 giorni. Nel caso in cui la mascherina risulti non integra o sporca si dovrà provvedere alla sua sostituzione anticipata;
– guanti monouso
– schermi facciali.
La fornitura sarà assicurata con modalità di continuità e sostenibilità sino all’esaurirsi dell’emergenza sanitaria attraverso una specifica funzionalità di riordino sulla piattaforma eCatalog. Si ricorda che tramite la stessa piattaforma è possibile procedere al riordino anche di gel disinfettante e di kit per regolare il distanziamento interpersonale.
Si raccomanda di attenersi strettamente alle istruzioni operative (fornite insieme agli stessi dispositivi di protezione e comunque sempre disponibili su eCatalog) per indossare e rimuovere mascherine, guanti e gli altri presidi, nonché per la corretta modalità di conservazione e di smaltimento di tali dispositivi.
Si ricorda al riguardo come la stessa OMS richiami l’attenzione sul fatto che l’uso di tali dispositivi può indurre ad abbassare la guardia sui profili comportamentali di igiene e di distanziamento interpersonale, profili che restano i principali presidi contro la diffusione del virus.
Sempre nell’ottica della massima tutela della salute e della sicurezza di colleghi e clienti, si dispone infine che, sino a diversa disposizione e salvo disposizione locale più restrittiva, non potrà essere consentito l’ingresso ai locali della Banca di clienti che non indossino la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca.