LE BANCHE AL SERVIZIO DEL PAESE
Il 30 marzo è stata raggiunta un’intesa tra ABI e le parti sociali denominata “Convenzione in tema di anticipazione sociale in favore dei lavoratori destinatari dei trattamenti di integrazione al reddito di cui agli artt. da 19 a 22 del DL n. 18/2020”, che prevede l’anticipo da parte degli istituti di credito ai lavoratori della cassa integrazione.
L’anticipazione degli importi da parte delle banche riguarderà i percettori delle seguenti forme di integrazione salariale:
– Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria
– Cassa Integrazione Guadagni in Deroga
– Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria
– Assegno ordinario a carico del FIS (Fondo Integrazione Salariale) .
I lavoratori interessati dovranno compilare un modulo di richiesta dell’anticipo che dovrà essere inoltrato alla propria banca, o consegnato personalmente. Per contrastare la diffusione del virus, e nel rispetto delle disposizioni in materia, è necessario contattare preventivamente il proprio istituto di credito per verificare la possibilità di gestire la procedura in via telematica, o per fissare un appuntamento, evitando di recarsi direttamente presso le filiali, che sono chiuse al pubblico e ricevono esclusivamente i clienti che abbiano preventivamente concordato la visita.
Consigliamo di accedere ai locali della banca con i dispositivi di protezione individuale, garantendo il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, e di fermarsi per il tempo strettamente necessario alla gestione della pratica, per poi rientrare presso la propria abitazione.
E’ necessario il contributo di tutti per evitare che momenti necessari alla gestione dell’emergenza, diventino occasioni di diffusione del virus, solo insieme possiamo uscirne. La convenzione prevede l’anticipo di un importo complessivo massimo di €1400, in caso di sospensione a zero ore per 9 settimane, o ridotto in proporzione se di durata inferiore, senza alcun onere o interesse a carico degli interessati.
Questo accordo permetterà a milioni di lavoratori e di famiglie di non dover attendere l’erogazione da parte dell’INPS e di avere a disposizione già nelle prossime settimane un anticipo dei trattamenti integrativi salariali per far fronte a questa drammatica situazione con maggiore serenità. L’assenza della Convenzione avrebbe ridotto in maniera significativa l’efficacia degli interventi a sostegno dei lavoratori e alimentato, potenzialmente, l’accesso a forme creditizie non regolamentate, sommerse, alimentando un’economia criminale che va combattuta e soppressa.
Le banche confermano la loro centralità nel Paese e dovranno favorire il rilancio del nostro sistema economico garantendo alle imprese e alle famiglie un adeguato sostegno che permetta di superare questo difficile momento e recuperare livelli di redditività e competitività coerenti con le nostre potenzialità.
Servono coraggio, responsabilità, è necessario avere un’idea del Paese che vogliamo costruire, non bisogna lasciare indietro nessuno, vanno ridefinite le priorità nella nostra società.
Milano, 1 aprile 2020