UN PASSO AVANTI, MA NON BASTA
Come è noto, l’Azienda ha deciso di rivedere gli orari di Banca estesa e il regolamento in materia di Straordinari.
Non si tratta di soluzioni concertate con le OOSS e formalizzate in un accordo, bensì di soluzioni organizzative che l’Azienda ha deciso di adottare unilateralmente per cercare di risolvere alcuni dei molti problemi denunciati da tempo da tutti i territori (pressioni commerciali, organici insufficienti, orari banca estesa, straordinari non riconosciuti, formazione scarsamente fruibile correttamente) portati all’attenzione in modo particolare dalla vertenza da noi avviata, a seguito del mandato assembleare, che ha compiuto il primo passo a luglio con il Comitato di Consultazione.
Proprio in qualità di promotori della vertenza, riteniamo opportune alcune considerazioni.
NUOVI ORARI BANCA ESTESA
Positiva la riduzione, dal prossimo gennaio, dell’orario serale alle 17.15 per 380 delle filiali Flexi, che di fatto accoglie le richieste delle OO.SS.
Nel miglioramento complessivo tuttavia restano 60 filiali, di cui ancora oggi non si conosce la localizzazione, per le quali i problemi di organizzazione turni e i conseguenti disagi per i colleghi resteranno o si accentueranno con il prolungamento dell’orario serale fino alle 19.00.
Rileviamo criticità anche nell’anticipo dell’apertura filiali alle 8.00 (8.05 per il pubblico).
Vista la scarsa affluenza di clienti nelle prime ore del mattino, non comprendiamo l’utilità commerciale di questa variazione mentre possiamo sin da oggi stimare i diversi disagi per molte colleghe e colleghi. Ci riferiamo a molti genitori così come a tutti quei colleghi che devono percorrere molti chilometri per raggiungere il posto di lavoro.
Ci aspettiamo un’attenzione particolare verso queste situazioni da parte dei Responsabili di filiale e delle funzioni del Personale, in termini di concessione di elasticità di orario, già prevista negli accordi di 2 livello, così come per l’organizzazione dei turni.
Invitiamo i colleghi a segnalarci tempestivamente ogni problema che dovessero eventualmente incontrare non appena partiranno i nuovi orari.
STRAORDINARI – NRI
L’Azienda ha riconosciuto per la prima volta che il problema NRI esiste e va risolto, come richiesto ripetutamente dal Sindacato.
La soluzione prospettata dall’Azienda alle Delegazioni Trattanti presenta sicuramente dei passi avanti: la causale NRI viene eliminata, mentre il monitoraggio da parte del Personale delle maggiori prestazioni, che devono essere sempre autorizzate, dovrebbe evitare il triste fenomeno dello straordinario necessario o preteso ma non riconosciuto e retribuito.
Per capire se il nuovo processo produrrà davvero gli effetti desiderati (riconoscimento e retribuzione del lavoro straordinario) sarà necessario verificarlo sul campo, dopo la pubblicazione della circolare entro fine anno.
Da parte nostra vigileremo perché il nuovo sistema funzioni e non venga inficiato da “pressioni” sui gestori del personale con input di mandare a casa tutti indipendentemente dalle necessità organizzative e operative.
Sicuramente le nuove regole funzioneranno se tutti i soggetti coinvolti le rispetteranno e le applicheranno correttamente senza escamotage vari, ad es. fermarsi a lavorare dopo aver timbrato, comportamento che, ricordiamo, costituirebbe grave violazione di normativa di legge esponendo il lavoratore, il Responsabile e l’Azienda a gravi rischi (es. mancata copertura assicurativa sugli infortuni tragitto casa/lavoro).
FORMAZIONE
Positiva la sottoscrizione di un nuovo accordo sulla Formazione Flessibile che introduce 2 giorni obbligatori (uno a semestre) di formazione da fruire, in orario di lavoro, da casa o da filiale Hub.
Resta ferma la possibilità di pianificare, d’intesa con la direzione di Filiale, fino a 8 giorni di Formazione flessibile come previsto dagli accordi di secondo livello.
Se da un lato la Banca ha dimostrato la volontà di intervenire in qualche modo su alcuni problemi, ne restano aperti ancora altri tra cui quello importante delle
PRESSIONI COMMERCIALI
Riguardo i sistemi di monitoraggio commerciale sono ancora diffusi file Excel i più disparati a seconda della creatività di molti “capi area”, in alcuni casi persino file con obiettivi commerciali suddivisi individualmente per gestore, così come resiste l’abitudine di alcuni responsabili di filiali di chiedere ogni sera, ad ogni gestore, un dettagliato rapporto sulle “mancate vendite” del giorno per non parlare delle chat di Whatsapp.
Tutto questo contrariamente alle affermazioni di Barrese secondo cui
• “la reportistica è unicamente quella ufficiale prevista dal Gruppo, qualunque altro strumento è inutile”
• “I capi che non sono in grado di gestire l’ansia da risultato e non hanno rispetto dei colleghi saranno cambiati”
Malgrado quanto dichiarato dal responsabile di BDT, resistono purtroppo i comportamenti di alcuni “capetti” che si relazionano con i propri collaboratori solo in termini di “strigliate”, “lavate di capo”, riunioni commerciali che sconfinano puntualmente nelle pause pranzo, con grave mancanza di rispetto per la professionalità e la dignità delle persone.
È evidente che questi “capetti” si sono persi le dichiarazioni di Barrese.
Ci aspettiamo da chi è a vario titolo responsabile, un diverso atteggiamento, oppure per usare un linguaggio più noto, un pronto cambio di passo.
Così come ci aspettiamo dall’azienda che certe dichiarazioni, comprese quelle di Barrese, non restino solo buone intenzioni e che alle nostre segnalazioni di comportamenti in violazione dei principi contenuti nell’Accordo nazionale del 8 febbraio 2017 e negli Accordi aziendali seguano davvero fatti concreti che impediscano il reiterarsi di queste azioni e producano la reale applicazione degli accordi sottoscritti.