News dai Territori – I COORDINATORI RR.SS.AA. AREA NAPOLI E PROVINCIA
Il giorno 20 giugno 2019 si è tenuto, con molto ritardo, il primo incontro trimestrale relativo all’Area Napoli e Provincia.
La delegazione aziendale vedeva la presenza delle Relazioni Industriali, del Direttore Commerciale Retail, del Capo del Personale, della Gestione del Personale Strutture Centrali e della Sicurezza Fisica.
La relazione del Direttore Commerciale ha evidenziato come i primi cinque mesi mostrino il mancato raggiungimento del budget assegnato (-3,3% rispetto all’obiettivo) pur sottolineando come il Territorio Retail sia in linea con le attese mentre il Territorio Personal registri un -15% e quello Imprese un -6%.
Il mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati, per le scriventi OO.SS., fa sorgere qualche dubbio sulla strategia intrapresa ma è direttamente correlato ad organici sempre più insufficienti; nella sola Rete anno su anno (giugno 2018 – giugno 2019) i dipendenti sono diminuiti di ben 204 risorse e ad oggi l’Azienda non ha neanche provveduto ad assumere i congiunti dei dipendenti deceduti. Da tempo il Sindacato denuncia la riduzione del personale in servizio, gli eccessivi ritmi di lavoro ed il crescente stress. Da tempo le OO.SS chiedono di discutere dei carichi di lavoro cui ciascun collega deve far fronte. Non solo il cosiddetto “tempo commerciale” necessario al raggiungimento degli obiettivi assegnati ma anche del tempo necessario a far fronte alle numerose incombenze ed attività professionali che esulano dalla mera attività consulenziale e che l’azienda non considera. Abbiamo sottolineato come ci sia estrema necessità di gestori base su molte delle filiali HUB. I progressivi accorpamenti stanno creando veri e propri “colli di bottiglia” con lunghe file agli sportelli.
Questi problemi, ad avviso delle scriventi OO.SS., si acuiranno ulteriormente nei prossimi mesi con l’avvio dei previsti esodi e non sarà risolvibile solo con le previste chiusure degli sportelli. Su questo tema poi, abbiamo affermato che si sta raggiungendo il limite. Le OO.SS. rivendicano il “ruolo sociale” delle banche, in particolare nei piccoli centri del meridione, denunciando come ormai anche in provincia di Napoli si rischi di lasciare intere zone prive del servizio, mettendo anche a rischio le quote di mercato. Allo stesso tempo le filiali accorpanti non riescono a far fronte all’aumento di clientela. Saloni affollati, ATM fermi o per malfunzionamenti o perché ormai saturi, continui battibecchi con la clientela che lamenta attese interminabili sia per le casse che per incontrare un gestore…
Per quanto riguarda la Filiale On Line di Napoli siamo ancora in memorabile attesa del rilascio del nuovo applicativo che possa consentire i cambi turno T3 AB e T6 AB. L’Azienda ha risposto che l’applicativo è ancora in fase di test (così infatti ci risposero alla precedente trimestrale 6 mesi fa) e quanto prima sarà rilasciato. Nessun passo avanti anche sui trasferimenti; le richieste di uscita, in essere da diversi anni, ancora non vengono prese in considerazione, nonostante ci siano casi di particolare disagio.
Si è poi affrontato l’annoso problema degli impianti di climatizzazione. Come ogni anno, all’arrivo del caldo la situazione in molte filiali diventa insostenibile e le temperature si impennano. Il Sindacato ha chiesto un piano straordinario per ammodernare le apparecchiature ormai usurate ed interventi di manutenzione solleciti ed efficaci.
Abbiamo richiesto ancora una volta dei presidi HUB aggiuntivi a quello unico di Via Toledo. Non è concepibile che l’intera Direzione Regionale abbia un unico HUB a Napoli Toledo. Abbiamo richiesto che, con la massima urgenza, vengano approntati altri hub, come per le altre Città Metropolitane e Direzioni Regionali, al fine di alleviare i disagi di diversi colleghi che risiedono lontani dal proprio presidio lavorativo. L’Azienda anche su questo tema non ha preso nessun impegno.
Infine, si è ancora una volta chiesto un preciso impegno per lo sviluppo occupazionale del meridione, precisi impegni sull’allocazione a Napoli di strutture centrali tali da poter rilanciare l’occupazione sul nostro territorio. La preoccupazione nasce sia dalla mancanza di chiarezza sul progetto complessivo che dal progressivo trasferimento di lavorazioni in Puglia ed in Romania, com’è stato confermato solo dopo molte nostre insistenze.
A nessuna delle nostre richieste è stata data una risposta adeguata. Reiteriamo la domanda più importante: Quale futuro immagina Intesa Sanpaolo per Napoli, la sua provincia ed il Meridione tutto? Esiste un progetto industriale? Quali investimenti arriveranno al fine di riaffermare il ruolo di “Banca del Territorio” dell’ex Banco di Napoli?
Le OO.SS. riaffermano il valore delle Relazioni Industriali e ribadiscono la centralità degli incontri trimestrali per risolvere i problemi sui territori ma si aspettano confronti costruttivi in cui Parte Aziendale sia in grado di fornire risposte esaustive e/o impegni fattivi. Siamo ben consapevoli che non tutto può essere risolto immediatamente ma incontrarsi solo per un’esposizione di dati e di numeri con la proiezione delle slide non ci serve!
La Trimestrale è uno strumento importante, sia per l’azienda che per il sindacato, è necessario valorizzarlo. Per far questo è necessario che i problemi posti di volta in volta trovino adeguata e tempestiva soluzione, come si compete al rango dell’azienda in cui lavoriamo. Ora non è così, i problemi posti restano quasi sempre sulla carta. Riteniamo che questa sia la strada da perseguire per riempire di contenuti e restituire la giusta dignità all’istituto della Trimestrale.