Mercoledì 27 giugno si è svolto a Torri di Quartesolo l’incontro trimestrale di Area Verona e Vicenza, presenti Antonella De Marchi delle Relazioni Sindacali, Valeria Villicich e Maria Rosaria Ferrigno rispettivamente responsabile del Personale della Direzione Regionale Nord Est e dell’Area Verona Vicenza, la Responsabile Regionale del territorio Retail Francesca Nieddu. Per il personale di ISGS Nicola Mauri.
La Dottoressa Nieddu ha illustrato come, a circa sei mesi dalla migrazione delle Banche Venete, il flusso della clientela nelle filiali si sia regolarizzato e che il territorio si è attivato molto bene anche sui risultati sia come risparmio gestito sia come prestiti personali, con segnali molto positivi sui mutui in particolare sulla provincia di Verona. Risultati un po’ meno positivi invece sui prodotti tutela, ma perché si è partiti successivamente e comunque in aumento anche per questo settore, grazie ad una impostazione positiva.
Ad oggi gli specialisti tutela sul territorio sono al completo e sono in 9, tendenzialmente uno per ogni area retail. Indietro sui finanziamenti ma recuperabile nei prossimi mesi.
Si prevedono però risultati migliori con la fusione, con una situazione a regime entro l’anno.
E’ per tutti un momento di transizione che ha visto ad inizio giugno 16 filiali remotizzate con zero trasferimenti e con una scelta aziendale di mantenimento del presidio anche nelle filiali accorpate informaticamente. Il 23 luglio, data della fusione della Cassa di Risparmio del Veneto in Intesasanpaolo, vedrà contestualmente 24 filiali in accorpamento, 12 chiusure di filiali remotizzate e 23 nuove filiali remotizzate.
In questo contesto di forte cambiamento in questi giorni sono iniziati i colloqui individuali con tutte le colleghe ed i colleghi in organico nelle filiali in chiusura, ma ad oggi non si ha ancora contezza da parte aziendale di quanti rimarranno in filiale e quanti saranno trasferiti in altre strutture, come PULSE o altri uffici centrali.
La mobilità sarà tendenzialmente nelle filiali con un lavoro in itinere per supportare la rete in un contesto oggettivamente complesso, con un post fusione che vedrà organici temporaneamente in eccedenza, con una logica di mantenimento del presidio delle filiali remotizzate, anche se in via transitoria.
Ad oggi le filiali ad interim in quest’Area sono 7 che però dopo il 23 luglio saranno tutti chiusi, con assegnazione dei direttori alle filiali.
Parte una nuova Area Imprese Verona dal 23 luglio, che sarà inserita all’interno della più ampia riorganizzazione regionale dei presidi Imprese e che finalmente potrà vedere la ricollocazione della Filiale Imprese di Verona 2 viale del lavoro, che da troppo tempo ormai è segnalata dalle OOSS come assolutamente inadeguata come sede di lavoro degli oltre 50 lavoratori presenti all’interno della stessa.
Con gli accorpamenti e la fusione verrà anche adeguata la filiera Personal per le filiali ex Venete, che vedrà il mantenimento e l’implementazione delle filiali e distaccamenti Personal con una riorganizzazione dei portafogli, anche se non partono nuove filiali e distaccamenti in quest’Area.
Abbiamo evidenziato come la fusione del 23 luglio sarà un momento di grande cambiamento per questo territorio, e perciò richiediamo grande attenzione da parte aziendale sia alla mobilità territoriale sia professionale, nonché alla gestione delle criticità che potranno presentarsi anche in considerazione del periodo di ferie pianificate da parte delle persone interessate.
E’ per questo motivo che tutte le OOSS monitoreranno sui territori coinvolti nei processi di
fusione e di accorpamento che daranno luogo anche alla ridefinizione delle complessità delle filiali e dei portafogli, segnalando volta per volta eventuali situazioni di tensione e/o di mancata applicazione degli accordi di Gruppo.
Pressioni commerciali
La responsabile del territorio Retail evidenzia come il clima nelle filiali, rispetto al post migrazione di dicembre, sia in miglioramento, che l’agenda sia uno strumento di lavoro che serve per comunicare all’interno della filiale e con le strutture centrali e che è richiesta sempre più la programmazione di incontrare i clienti: ad oggi la percentuale dei clienti incontrati è al 40% e perciò la richiesta da parte aziendale è di aumento della percentuale di incontri.
A tal proposito abbiamo ribadito con forza che il continuo controllo delle agende aumenta ed alimenta sempre più una percezione di inadeguatezza al ruolo svolto da parte dei colleghi.
Sicuramente non agevola un clima di collaborazione e proattività, che sarebbe invece auspicabile anche come finalità da parte dell’Azienda per ottenere risultati positivi, sia in termini numerici sia in termini di attenzione alle persone, come questo Gruppo dichiara di avere in ogni occasione, che però nei fatti NON AGISCE nei confronti dei propri dipendenti sempre più spesso.
Trasferimenti e distacchi
Da inizio anno sono stati disposti 99 trasferimenti di cui 5 in accoglimento, con 21 nuove richieste in gestione, di cui 6 con lunghe distanze.
Part-time
Nel perimetro dell’Area Verona Vicenza la percentuale dei part-time in essere si attesta ad un livello complessivo del 21,54%. Sono state accolte 18 nuove domande con 29 in sospeso ad oggi, di cui 16 in corso di concessione.
Torri di Quartesolo, 27/06/2018
Le Segreterie di Coordinamento e i Coordinatori di Area Verona e Vicenza
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN