Nella mattinata di oggi abbiamo incontrato il Chief Operating Officer Rosario Strano.
Dopo aver sottolineato il positivo dato di adesione al Piano Lecoip, il C.O.O. si è soffermato ampiamente sull’operazione di cessione degli NPL e ne ha evidenziato alcuni aspetti, pur non entrando nel merito della trattativa sindacale in corso.
L’operazione si è resa necessaria in quanto richiesta dagli Organi di Vigilanza Europei. Intesa Sanpaolo non ha tuttavia operato in termini di cessione ad un operatore finanziario, ma ha ricercato un partner di elevato profilo per sviluppare un progetto industriale.
In quest’ottica, Intesa Sanpaolo ha definito un accordo con Intrum, che è un gruppo leader del settore e opera in 24 paesi con 8.000 dipendenti. Intrum, che ha una storia societaria di oltre 100 anni, capitalizza attualmente in borsa per 3 miliardi di euro e ha un piano di sviluppo significativo con investimenti di circa 900 milioni di euro annui per i prossimi quattro anni.
Intesa Sanpaolo, conseguentemente, non intende spossessarsi dell’attività, ma mantenere il 49% della partecipazione e sarà impegnata con propri manager nella governance di Tersia, anche per preservare la cultura e i valori del nostro Gruppo nella nuova realtà.
Il C.O.O. ha ribadito che Intesa Sanpaolo continuerà a considerare come “proprie persone” i colleghi interessati dall’operazione, auspicando il raggiungimento di un accordo sindacale che possa essere di riferimento positivo per l’intero settore.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo ribadito che per il raggiungimento dell’accordo dovrà essere assicurata la massima tutela contrattuale alle persone, in coerenza con i valori fondanti di ISP, e dovrà essere garantita la stabilità occupazionale nel tempo, da sempre perseguita nel Gruppo.
Milano, 11 luglio 2018
Delegazione Trattante Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN