2018 – in Intesa-Sanpaolo cambia la forma, ma la sostanza è sempre la stessa!!!
Il giorno 20 marzo u.s. si è svolta la prima trimestrale del 2018 della Direzione Regionale L.S.S. con il Direttore Regionale Dott. Monceri, il Responsabile del Personale, i Direttori Commerciali Retail/Imprese/Personal, nonché Relazioni Industriali Sindacali e le OO.SS..
Il Direttore Monceri ha aperto l’incontro, mettendo in evidenza sia i buoni risultati raggiunti nel 2017 nei vari segmenti, sia un positivo inizio di anno sotto il profilo di obbiettivi commerciali (proiezione al 15 marzo).
Ha effettuato inoltre dichiarazioni positive sulla organizzazione e gestione del progetto di migrazione ed integrazione delle Filiali e dei colleghi del perimetro ex Banche Venete, assicurando che rispetto delle regole degli accordi e coerenza di comportamenti aziendali stanno avvenendo anche per le Filiali ormai ex Banca Nuova (dal 9 aprile anch’esse Isp).
Prendendo spunto da quanto asserito dal Direttore Regionale, le OO.SS. all’unisono hanno
sottolineato che i risultati raggiunti, sono il frutto della professionalità, dedizione al lavoro e senso di responsabilità di tutti i Colleghi che, nonostante le ormai persistenti pressioni commerciali da parte dei vari Direttori di Area, continuano a lavorare.
Nonostante le tante dichiarazioni aziendali ripetute nel tempo di una maggiore serenità nel clima aziendale rispetto al passato, si è ribadito invece che continua la persistente richiesta “irregolare di reportistica”, non tralasciando l’invio di “mail con le classifiche dei più bravi e dei più cattivi” o l’applicazione di iniziative personali (richiesta ad inizio mese del preventivo di produzione con nome del cliente, prodotto che verrà fatto ed importo) di alcuni Direttori di Area, con giornate dedicate alla commercializzazione di specifici prodotti (in particolar modo quelli di Tutela; obbiettivo centrale e fin troppo sfidante del nuovo piano industriale); tutto ciò in totale sovrapposizione alle iniziative commerciali di evidenza presenti in ABC e definite target, (anche in quest’occasione il mantra è “nessuna filiale a zero”) con pesanti ripercussioni sulla serenità dell’ambiente lavorativo a discapito delle altre attività giornaliere (istruttoria di una PEF di mutuo/affidamento/revisione privati/aziende/imprese, pratica di successione, gestione contabilità/sconfini, attività di ricerca in ambito giudiziario/Banca Italia, controlli mensili/antiriciclaggio dei Direttori di Filiale, gestione del credito problematico).
E’ stato ricordato ai rappresentanti dell’Azienda che tutte queste attività, pur sfuggendo alla analitica attività di verifica dell’andamento commerciale della Direzione, sono comunque e sempre “Lavoro”, anche se non finalizzato alla vendita di prodotti.