Il 17 gennaio si è tenuto l’incontro tra le OO.SS. e l’Azienda per valutare gli effetti e le prime conseguenze prodotte dalla migrazione (ma forse sarebbe meglio chiamarla “Apocalisse”) delle ex Banche Venete.
L’incontro è stato da noi fortemente voluto al fine di poter evidenziare tutte le criticità riscontrate in questo periodo e discutere dei possibili rimedi e soluzioni da adottare.
Le giustificazioni addotte dall’Azienda sono state molteplici:
- difficoltà di dover reperire circa 6.000 computer per sostituire quelli obsoleti;
- cablatura delle linee telefoniche inadeguate agli standard del Gruppo;
- mancati accrediti di bonifici;
- SDD disguidati;
questi sono stati solo alcuni dei problemi affrontati dall’Azienda, peraltro ben noti ai Colleghi della Rete che li hanno vissuti tutti sulla propria pelle, dovendo affrontare clienti esasperati ed inferociti.
Dopo il primo mese di affiancamento da parte di Colleghi provenienti da tutta Italia (ai quali va il nostro particolare ringraziamento) e le ulteriori due settimane aggiuntive, tale preziosa attività deve intendersi conclusa.
Non verrà meno invece il sostegno fornito dai c.d. “sportelli gemellati” e la possibilità di utilizzare la formazione On Line, anche se abbiamo rimarcato l’impossibilità della sua fruizione stante l’attuale situazione di costante emergenza.
A detta dell’Azienda dovrebbero essere i Direttori di Filiale, per il tramite dei vari Responsabili (di Area, di Zona, di Direzione, di Mercato e perché no: di parenti, di amici… e di amici degli amici!) a dover chiedere aiuto, segnalare, richiamare l’attenzione affinché i lavoratori delle ex Banche Venete siano coinvolti in ulteriori giornate di affiancamento presso le Filiali cosiddette “storiche” (lasciando ovviamente sguarnita la filiale di provenienza in un momento difficile come questo!).
NON BASTA!!!
NON È SUFFICIENTE!!!
Abbiamo chiesto che gli affiancatori – fisicamente o attraverso processi da remoto – continuino a svolgere il loro fondamentale lavoro di assistenza e supporto ai Colleghi.
Molte, anzi troppe, le criticità ancora da risolvere!
Peccato che di fronte a tutto questo sconquasso l’Azienda abbia ribadito che per il Gruppo ISP questa non è stata la prima migrazione affrontata (e questa, casomai, è un’aggravante), e proprio grazie all’esperienza maturata e sulla scorta delle capacità dei propri dirigenti (ne abbiamo contati una decina presenti all’incontro) le criticità esposte sono state ormai superate.
Per fare un esempio: “i ticket web aperti dai Colleghi non hanno avuto dei picchi significativi e sono già da tempo in linea con la media quotidiana del Gruppo. A dimostrazione di ciò il fatto che sono ormai evasi quasi tutti in giornata”. Abbiamo “sommessamente” replicato che vi è una certa differenza tra “chiudere un ticket” e “risolvere il problema sottostante a quel ticket”: molte delle risposte ricevute dai Colleghi, infatti, sono rimaste inevase (risposta classica: leggetevi la normativa!).
Siamo sbalorditi e stupiti nel sentire che tutto va bene e che siamo già nella “fase ordinaria”. Quando parliamo con i Colleghi girando per le Filiali la realtà è tutt’altra!
Abbiamo inoltre dichiarato che in un contesto come quello descritto eventuali errori non potranno né dovranno essere addebitati ai lavoratori.
BUDGET
Per contro la Banca sta già iniziando a parlare di budget e di dati commerciali da fare presto e subito!!!
In un momento come questo, con i Colleghi impegnati a sopperire al malfunzionamento di bancomat, home banking e a risolvere problemi e difficoltà di ogni tipo legate al processo di migrazione, la pronta risposta aziendale è quella di ricominciare con la solita solfa delle pressioni commerciali.
Forse, prima di proporre polizze a destra o manca o fare consulenza finanziaria alla clientela, sarebbe opportuno ricordarsi che con il 2018 è entrata in vigore la normativa “Mifid 2” e continua ad essere obbligatoria la certificazione Ivass !
Come se non bastasse, a fronte di questo scenario, l’azienda ha ritenuto di dover rimarcare che da questo momento in poi anche i Colleghi delle ex Banche Venete devono attenersi alle regole del Gruppo Intesa Sanpaolo, ovvero: il sistema dei provvedimenti disciplinari funziona benissimo per tutti!
STRAORDINARIO
Per quanto riguarda il lavoro straordinario invitiamo i Colleghi delle ex banche Venete, non abilitati ad utilizzare la procedura InteSap, a presentare al proprio Responsabile (se non già fatto):
- le “timbrature” del lavoro straordinario effettuato nel mese di dicembre, affinché siano liquidati con i prossimi cedolini stipendio;
- le prestazioni lavorative svolte nei giorni di sabato e domenica, concordando al più presto i riposi compensativi.
Nelle Filiali storiche, invece, abbiamo ricordato all’Azienda che non potranno essere tollerati giustificativi “NRI”: sarebbe quantomeno immorale (oltreché illegale) approfittare del senso di responsabilità dei Colleghi.
Sostenere che, in una situazione come quella affrontata dai Colleghi, con assalti della clientela, procedure che non hanno funzionato come dovevano, mezzi forti bloccati, e chi più ne ha più ne metta, ci fosse l’obbligo di chiedere la preventiva autorizzazione ad effettuare gli straordinari è a tutti gli effetti una provocazione.
Tutte le maggiori prestazioni orarie/straordinari effettuati nei mesi di dicembre e gennaio devono essere riconosciuti ed ai Colleghi dovrebbe andare il plauso aziendale per l’abnegazione ed il senso di responsabilità dimostrato anche in questo caso!
FONDO PENSIONE
A partire da questo mese i Colleghi delle ex Banche Venete (con esclusione di coloro che aderivano ai fondi pensione Carifac e Cariprato, per i quali le posizioni saranno trasferite in maniera automatica nel fondo pensione ISP) potranno attivare la procedura telematica di iscrizione al Fondo Pensione, anche al fine di poter beneficare del contributo aziendale fin dal 1° di gennaio.
Con l’iscrizione il Collega potrà esprimere la volontà di versare il proprio contributo.
L’adesione dovrà essere perfezionata entro giugno 2018 con riconoscimento retroattivo dell’iscrizione.
ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA
Per l’anno 2018, ai Colleghi delle ex Banche Venete sarà mantenuta la copertura assicurativa già in essere nel 2017 per i Colleghi in servizio o già in esodo alla data del 25 giugno 2017.
A coloro che sono cessati dal servizio a fine 2017 per accedere al Fondo di Solidarietà sarà garantita una copertura sanitaria con oneri equivalenti a quelli in essere alla risoluzione del rapporto di lavoro, tramite polizza Unisalute. L’eventuale minor costo della nuova polizza (a parità di prestazioni) sarà utilizzato per ridurre l’onere a carico del Collega.
Per Banca Apulia, come previsto dall’accordo, sarà fin da subito attivata l’iscrizione al Fondo Sanitario di Gruppo (tramite polizza Unisalute) con conferma per il 2018 dell’eventuale contributo già in essere a carico dei Colleghi.
CONDIZIONI AGEVOLATE DIPENDENTI
Dalla data della migrazione informatica i Colleghi manterranno le condizioni già in essere. Al contempo, gli stessi potranno beneficiare del c.d. “Nuovo Pacchetto Condizioni” previsto per la generalità dei Colleghi del Gruppo.
Coloro che avessero rilevato addebiti di spese non conformi ci segnalino queste anomalie, anche se l’Azienda ha dichiarato che sono in corso le verifiche del caso per procedere agli eventuali storni in maniera automatica.
L’apertura di nuovi rapporti sarà automaticamente assoggettata alle condizioni previste dal “Nuovo Pacchetto”.
CIRCOLO RICREATIVO – ALI
Dal 1° gennaio 2018 tutti i Colleghi sono iscritti ad ALI, con facoltà di recesso entro 6 mesi da tale data.
Entro il 31 gennaio 2018 sarà attivato l’applicativo per confermare l’iscrizione.
ASSETTO RETRIBUTIVO – RUOLI PROFESSIONALI
Dal cedolino di gennaio sarà inserita la voce “Assegno ex Protocollo 15.11.2017”, ricomprendente la quota individuale di trattamenti aggiuntivi rispetto alle previsioni del CCNL, così come previsto dall’Accordo.
Sempre dal 1° gennaio le indennità di rischio dovranno essere inserite dal Responsabile nell’apposita procedura. La liquidazione avverrà il mese successivo a quello di inserimento.
In attesa del calcolo sulla complessità delle Filiali, l’Indennità di Direzione sarà provvisoriamente liquidata utilizzando come riferimento la complessità base (indicatore “1”), con successivo conguaglio, laddove previsto.
Lo straordinario e le indennità (rischio/mobilità/disagiata destinazione ecc.) del mese di dicembre saranno liquidate “a vecchio” con il cedolino di gennaio.
S.G.A. – Società per la Gestione di Attività s.p.a.
L’azienda ha dichiarato che i distacchi presso SGA funzionali alla lavorazione delle pratiche delle ex Banche Venete, non sono stati ancora attivati a causa del ritardo dell’emanazione del decreto governativo.
I distacchi dovrebbero riguardare circa 70 lavoratori (su una platea di circa 120) e dovrebbero durare fino al 31 dicembre 2018.
Milano, gennaio 2018