“Non è accettabile che ci siano licenziamenti in queste banche invece di procedere con esodi volontari, così come sempre avvenuto nel nostro settore, grazie all’intervento di Banca Intesa che si è resa disponibile a salvare Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca”. Lo afferma il Segretario Generale di Unisin, Emilio Contrasto, commentando le indiscrezioni che sembrerebbero accreditare alla DG COM la assurda volontà di liquidazione delle banche con il conseguente licenziamento dei lavoratori.
“Chiediamo al Governo nei suoi massimi esponenti – prosegue Contrasto – un intervento forte e risolutivo così che, come avvenuto in altri paesi, si possano salvare gli istituti di credito. È inaccettabile che ancora una volta l’Italia subisca penalizzazioni che andrebbero a colpire i lavoratori, i risparmiatori, le famiglie e le imprese che operano nell’area che oggi sta dimostrando segnali di maggiore reattività rispetto alla ripresa dalla crisi economica”.