Il palazzo di via Lamaro 25 è dal Gennaio scorso oggetto di ristrutturazione per far posto gli Uffici del civico 43.
Fin dal primo momento i lavori hanno creato varie difficoltà fra i quali il divieto di utilizzare la scala principale che ha obbligato i colleghi che non possono utilizzare gli ascensori ad infrangere tale regola perché contestualmente è stato smantellato il piano terra che avrebbe permesso l’utilizzo di una scala alternativa.
Si sottolinea anche la mancanza di idonee separazioni da applicare nei corridoi delle scale atte a dividere le zone cantiere dal passaggio.
Qual è stata la necessità di bloccare le due scale contemporaneamente considerando che ancora il piano terra non è stato ripristinato?
Tutt’ora le scale sono ufficialmente chiuse.
Sono scattati più volte gli allarmi antincendio per effettuare delle prove ma solo alcuni lavoratori sono stati avvertiti con la conseguenza che alcuni hanno abbandonato la postazione di lavoro pensando ad una reale necessità.
Si segnala inoltre l’assenza di comunicazioni delle variazioni delle vie di uscita in caso di effettiva necessità di evacuazione del palazzo.
Con questi presupposti cosa ci possiamo aspettare quando inizieranno i lavori di ristrutturazione della parte degli Uffici ora utilizzati?
Si ricorda che è stata fatta una petizione tra i colleghi per avere dei servizi igienici dotati diriscaldamento.
Attendiamo da tempo che si facciano le prove di evacuazione e più volte abbiamo richiesto di conoscere i risultati delle misurazioni dell’aria, illuminazione ed elettrosmog.
Per tutte queste problematiche abbiamo compiuto i passi necessari per interessare le RLS.
Una domanda ce la poniamo: “ quello che apprendiamo facendo i corsi obbligatori sulla sicurezza viene applicato dall’Azienda con i suoi Responsabili della sicurezza del palazzo?”
Roma 17/3/17
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UILCA – UNISIN
RSA INTESA GROUP SERVICES ROMA