Il 9 febbraio p.v. a Milano, in Piazza Affari, i sindacati del credito, unitariamente, scenderanno in piazza:
- per abbattere il muro delle pressioni commerciali. Le pressioni commerciali nei confronti delle lavoratrici e del lavoratori sono sempre più pressanti e continuano a produrre un diffuso e pesante malessere lavorativo. Il nostro scopo è quello di arrivare ad una vendita professionale, trasparente, consapevole e responsabile. Vogliamo che la banca sia al servizio del risparmiatore, del cittadino, delle Piccole e Medie Imprese, del Paese e non sia un luogo ove le logiche del profitto prevarichino i principi dell’etica;
- per difendere l’occupazione nelle banche. Sulle lavoratrici e sui lavoratori non possono e non devono ricadere le responsabilità di alcuni manager che, con politiche creditizie sbagliate, hanno causato l’attuale crisi del settore. I lavoratori stanno diventando sempre più un capo espiatorio nei confronti della clientela e su di loro pesano le continue ristrutturazioni. Vogliamo difendere l’occupazione, contro il rischio dei licenziamenti;
- per tutelare i risparmiatori. Vogliamo essere al fianco dei risparmiatori italiani e di coloro che vogliono investire sul lavoro e sulle idee. Vogliamo favorire un’educazione finanziaria che metta in sicurezza i loro risparmi e insegni come gestire oculatamente il proprio denaro.
Nel corso della manifestazione, che durerà tutta la mattinata si svolgerà un flash mob, prenderanno la parola le RSA di base e la giornata sarà conclusa dagli interventi dei Segretari Generali.
Sarà questa una prima, forte iniziativa, non solo di lotta, ma soprattutto di proposta.
Roma, 12 gennaio 2017
LE SEGRETERIE NAZIONALI
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL SINFUB UGL/CREDITO UILCA UNISIN