Con i dati reddituali raggiunti al 30/9/16 il Gruppo Bancario ha già superato gli obiettivi necessari alla remunerazione del dividendo agli azionisti, grazie anche all’operazione straordinaria riferita alla vendita di SETEFI e ISP CARD che ha portato circa 895 milioni di utile.
In breve sono stati raggiunti (già con il mese di settembre) oltre 3 miliardi e 200 milioni di utile a fronte di un obiettivo di 3 miliardi e con un previsionale di circa 3,9 miliardi a fine anno.
Nonostante ciò la Divisione BDT (che è il maggiore contributore alla redditività) non raggiungerà la soglia minima di budget per accedere al sistema premiante.
I dati previsionali di chiusura comunicati a mezzo newsletter da parte dell’azienda posizionano la Divisione BDT a cavallo del 90%.
Di conseguenza nessun collega, stando le attuali regole, accederà ai premi aggiuntivi riferiti alla figura professionale e all’eccellenza, che sono quelli più sostanziosi.
Rimane solo il premio base “di consolazione”: 300 euro circa. Ovviamente lordi.
Da tempo abbiamo denunciato il fatto che i budget assegnati alle filiali sono irraggiungibili, e oggi ne abbiamo la dimostrazione: over budget per il Gruppo Bancario (e gli azionisti), nessun premio per le filiali, a cui rimangono solo gli effetti e i disastri delle continue pressioni commerciali.
Abbiamo il sospetto che ai Dirigenti e ai Responsabili di Direzione saranno comunque assegnati premi, e che la Banca si sentirà libera di premiare a suo insindacabile giudizio i soliti (ben noti) ignoti, senza dovere rispondere e giustificare a nessuno le proprie scelte.
Abbiamo chiesto alla Direzione Regionale ed ai Rappresentanti della Banca presenti al recente incontro trimestrale con le OO.SS a Cremona una correzione degli indici e del budget di cui sopra, al fine di consentire l’accesso ai premi del PVR da parte dei colleghi che sono i veri portatori di valore, ma ci è stato risposto che ad oggi non c’è nessuno studio in corso.
RICORDIAMOCENE.
Brescia, 12/12/2016